Roma – 29 luglio 2011 – Lunedì scorso sono state distribuite tra le province italiane quasi milletrecento nuove quote per le conversioni dei permessi di soggiorno.
Serviranno a rispondere alle domande relative al decreto flussi 2010, che potevano essere presentate fino alla fine di giugno. Si tratta di quote già autorizzate da quel decreto, ma finora erano state messe da parte dal ministero del Lavoro in attesa di un quadro preciso delle domande presentate in ogni provincia.
La distribuzione renderà possibili 597 conversioni da permessi per studio e tirocinio in permessi per lavoro subordinato, 571 conversioni da permessi stagionali in permessi per lavoro subordinato, 99 conversioni di permessi per lungosoggiornanti rilasciati da altri Stati Ue in permessi per lavoro subordinato, 5 conversioni di permessi per lungosoggiornanti rilasciati da altri Stati Ue in permessi per lavoro autonomo.
A giudicare dalla tabelle che potete scaricare dal link qui sotto, il ministero ha assegnato ad ogni provincia le quote necessarie ad accogliere le domande di conversione che finora erano rimaste senza risposta. Tutti accontentati, quindi.
Verrà data precedenza a chi converte un permesso per lavoro stagionale, soprattutto se sta per scadere. “Sono lavoratori presenti sul territorio nazionale, che si potrebbero trovare in condizioni di rischio di irregolarità sia dal lato del soggiorno che del lavoro” spiega Natale Forlani, direttore immigrazione del ministero del Lavoro.
Le nuove quote provincia per provincia
Elvio Pasca