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Flussi. Caritas: “Senza decreto, ci saranno più irregolari”

Il responsabile immigrazione Forti sullo stop agli ingressi per lavoro. “Da  Africa e medio oriente le persone continueranno a partire. Irregolarità è operazione a perdere”

Roma – 18 maggio 2012  – “Se continueremo a non fare i decreti flussi, ricordiamo che, in questo modo, favoriremo maggiormente gli ingressi irregolari”.

Così  Oliviero Forti, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas italiana, ha commentato ieri al Servizio informazione Religiosa le dichiarazioni del ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri. Mercoledì scorso, durante un’audizione davanti alla Commissione diritti umani del Senato, la titolare del Viminale  aveva giustificato lo stop ai flussi (stagionali esclusi) con la mancanza di posti di lavoro a causa della crisi economica.

A margine di Migramed 2012, il meeting che riunisce in questi giorni 12 Caritas del Mediterraneo e oltre 300 delegati dalle 220 Caritas diocesane, Forti ha detto che “dai Paesi africani e mediorientali le nostre fonti ci dicono che le persone hanno intenzione di continuare a partire, per cui lo faranno in tutti i modi possibili. Dobbiamo renderci conto che l’irregolarità è una operazione a perdere”.

Quanto ai permessi per gli stagionali, , “sono importanti ma non così significativi da permettere l’emersione di tutte le persone arrivate lo scorso anno dalla Libia e dalla Tunisia. Servirebbero più posti disponibili per l’accoglienza, anche per avere un vantaggio diretto in termini di risparmio per la spesa pubblica”.

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