Roma – 29 luglio 2011 – Affidare la programmazione dei flussi a un’Authority indipendente, l’”Agenzia di Programmazione dell’Immigrazione”. Un organismo in grado di stimare il fabbisogno di immigrati, di valutarne l’impatto e autorizzare gli ingressi utilizzando criteri oggettivi, senza condizionamenti ideologici.
È l’obiettivo di un disegno di legge presentato martedì scorso a Palazzo Madama. Un’iniziativa bipartisan, firmata dal senatore del Pd Massimo Livi Bacci, docente di demografia ed esperto internazionale di flussi immigratori e dal collega del Pdl Giuseppe Pisanu, presidente della commissione Antimafia ed ex minisro dell’Interno.
”Nel nostro Paese – dice Livi Bacci – ci sono piu’ di 5 milioni di immigrati regolari molti dei quali diventeranno cittadini italiani, mentre gli altri resteranno comunque quasi tutti nel nostro Paese. Si tratta di un fenomeno cosi’ importante per il nostro futuro che le decisioni sui flussi debbono essere sottratte alle visioni contingenti dei governi e affidate ad un’Autorita’ che abbia una visione ampia del fenomeno, orientata sul lungo periodo e sottratta all’esclusiva considerazioni delle necessità contingenti”.
Nella relazione introduttiva del disegno di legge si sottolinea che le decisioni sull’immigrazione ”debbono essere sempre ancorate ad un quadro di fondo ben delineato e per quanto possibile condiviso”; e soprattutto ”tenendo conto dell’andamento dei fenomeni demografici, economici e sociali, delle compatibilità tra richieste del mercato e del lavoro, della capacità di integrazione e degli orientamenti macroeconomici”.
L’Agenzia di Programmazione dell’Immigrazione si comporrebbe di 5 membri nominati dal presidente della Repubblica, su designazione della presidenza del Consiglio che li sceglie ”tra personalita’ di alto profilo e di indiscussa autorevolezza e indipendenza”. L’Agenzia ”si avvale della cooperazione dello Stato, degli enti pubblici, delle istituzioni private specializzate ed e’ dotata delle necessarie risorse ed gode di ampia autonomia”.