Teresa Benvenuto (Assindatcolf): "La programmazione degli ingressi va fatta ogni anno". "Difficile trovare lavoratori col permesso" Roma – 22 gennaio 2010 – “La regolarizzazione procede, le domande vengono smaltite a ritmi migliori rispetto al passato e credo che con l’arrivo dei lavoratori interinali ci saranno ulteriori passi avanti”.
Teresa Benvenuto, segretario nazionale dell’ Assindatcolf, dà un giudizio positivo sull’andamento dell’ emersione di colf e badanti. La sua associazione rappresenta i datori di lavoro domestico e da anni chiedeva un intervento per portare centinaia di migliaia di famiglie fuori dall’illegalità.
Le regolarizzazione, però, non può sostituire la programmazione di flussi d’ingresso. “Il decreto flussi è un lavoro ordinario da fare ogni anno, e invece è dal 2007 che non si autorizzano nuovi arrivi di lavoratori stranieri. Non si può fare il decreto flussi a piacimento, è giusto che ci sia un lavoro organizzato, accanto al quale, se servono, ben vengano interventi una tantum come la regolarizzazione” dice Benvenuto.
La crisi economica non ha azzerato il fabbisogno di lavoratori domestici. “Certo abbiamo registrato una sorta di limatura dei rapporti di lavoro, molte famiglie hanno ad esempio diminuito l’orario di lavoro della colf e o della badante, ma comunque non possono farne a meno. E comunque è ancora difficile trovare lavoratori disponibili che abbiano il permesso di soggiorno” sottolinea il segretario di Assindatcolf.
Senza considerare che il lavoro domestico è solo uno dei settori di impiego degli stranieri in Italia. “La regolarizzazione è comunque già qualcosa, siamo stati più fortunati degli altri settori che non hanno avuto questa possibilità. Ma un decreto flussi per il 2010 – conclude Benvenuto – è comunque necessario, anche se non mi sembra che per ora il governo lo stia prendendo in considerazione”.
Elvio Pasca