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Flussi: il Tar boccia il limite per i datori stranieri

Sospeso il requisito della carta di soggiorno. L’avvocato Angiolini: "Ora dovranno prendere in considerazione tutte le domande"

Roma – 15 gennaio 2009 – Parte malissimo l’avventura in tribunale dei flussi 2008.

Il Tar del Lazio ha sospeso in via cautelativa la  parte del decreto che ammette  i datori di lavoro stranieri solo se hanno la carta di soggiorno e hanno fatto la conferma online. I giudici hanno accolto così la richiesta di un gruppo di datori di lavoro stranieri che ha presentato un ricorso “gemello” di quello Inca-Cgil.

Secondo le prime anticipazioni, il giudice ha ritenuto fondato il contrasto tra il decreto flussi e il testo unico sull’immigrazione, che prevede l’assunzione da parte di datori stranieri regolarmente soggiornanti, indipendentemente dalla carta di soggiorno. Inoltre, il governo ha giustificato questo requisito con l’intenzione di dare stabilità al rapporto di lavoro, ma  questa sarebbe una finalità estranea al decreto flussi.

"È una vittoria importante, anche se stiamo parlando di un provvedimento sospensivo"  commenta il Vittorio Angiolini, uno dei legali che ha curato i ricorsi. Ma ora che succede? "Nell’assegnazione delle quote del 2008, – dice Angiolini – vanno prese in considerazione le domande di tutti i datori stranieri che sono in Italia regolarmente, anche se non hanno la carta di soggiorno e non hanno fatto la conferma online".

Elvio Pasca

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