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Flussi. Il Viminale: “Domande esaminate solo se ci sono quote disponibili”

Ecco cosa è cambiato con il decreto legislativo 40/2014. La circolare del ministero dell’interno

Roma – 8 aprile 2014 – Più informazione ai cittadini stranieri sui diritti connessi al loro permesso di soggiorno, la dicitura “perm. Unico per lavoro” sui documenti che consentono di lavorare, nulla osta al lavoro rilasciati entro sessanta giorni e domande per i flussi d’ingresso non stagionali esaminate solo se ci sono ancora quote disponibili.

Sono novità previste dal decreto legislativo 40/2014, in vigore da domenica scorsa, che dà attuazione alla direttiva 2011/98/Ue sul permesso unico. Il Ministero dell’interno le illustra in una circolare indirizzata a tutti gli Sportelli Unici per l’Immigrazione.

Per quanto riguarda i flussi, il Viminale chiarisce che “le domande che, al momento della presentazione, sono eccedenti rispetto ai limiti numerici determinati con le quote, potranno eventualmente essere trattate nel caso in cui, esaminate le domande precedenti, risultino successivamente quote non utilizzate ovvero diversamente ripartite dal Ministero del lavoro, sulla base delle effettive necessità riscontrate nel mercato del lavoro”.

La trattazione di queste domande “sarà avviata nel momento in cui la direzione territoriale del lavoro comunicherà telematicamente la disponibilità della quota. Il sistema informatico del ministero dell’interno sarà adeguato in modo da consentire al datore di lavoro di conoscere in tempo reale la posizione della propria richiesta rispetto alle quote assegnate alla provincia di riferimento, nonché in modo da consentire l’interazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali”.

Scarica la circolare del Ministero dell’Interno

 

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