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Flussi: ridistribuiti 30 mila ingressi

Serviranno a  colf e badanti dai Paesi con quote riservate. Non si possono presentare nuove domande

Roma – 26 maggio 2010 – Nuove chance per chi ancora aspetta una risposta dal decreto flussi. Perché  può sembrare strano, ma anche se le ultime domande di assunzione per l’estero sono partite due anni e mezzo fa, ci sono ancora famiglie, aziende e lavoratori in attesa.

Il ministero del Lavoro ha ridistribuito  quasi 30 mila ingressi per lavoro domestico mai assegnati relativi al decreto flussi 2008, quello che ripescava dalle domande presentate l’anno prima. La maggior parte di questi ingressi, oltre 25 mila, arrivano da un “tesoretto” messo finora da parte da ministero, poco meno di 4mila erano invece stati distribuiti a province che non li hanno utilizzati.

E ora? Queste quote andranno a Roma, in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, dove sono state presentate più richieste di assunzione. C’è un’ulteriore restrizione: potranno essere utilizzate solo per far arrivare colf o badanti da questi Paesi: Bangladesh, Filippine, Ghana, Moldova, Pakistan, Senegal e Sri Lanka. Qui ci sono tutti i dettagli.

Attenzione, non serve e non è possibile presentare oggi nuove domande di assunzione. Queste quote saranno infatti assegnate solo ai  datori di lavoro che hanno partecipato al click day dell’ormai lontano dicembre 2007 (e chissà se, dopo tanto tempo, sono ancora interessati all’assunzione…)

Elvio Pasca

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