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Flussi. Si compilano le domande per gli stagionali

Si fa tutto online, da soli o con l’aiuto delle associazioni. Coldiretti: “Subito il decreto in Gazzetta”

Roma – 8 marzo 2011 – Tutto pronto per l’ingresso di sessantamila lavoratori stagionali extracomunitari. Il via libera arriverà con la pubblicazione del decreto flussi in Gazzetta Ufficiale, ma intanto i datori di lavoro possono già preparare le domande, da soli o con l’aiuto di consulenti del lavoro, patronati e associazioni di categoria.

Chi fa da solo ha bisogno di un computer con una connessione a internet. Dopo essersi registrato sul sito del ministero dell’Interno (qui), potrà entrare nell’area riservata e cliccare su “richiesta moduli” per iniziare la compilazione. Il modulo si chiama: “Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato stagionale – Modulo C”.

Si fa tutto online e, a differenza dei flussi non stagionali, non c’è bisogno di scaricare software. Una volta riempite tutte le schermate del modulo, non rimane che salvare e aspettare la pubblicazione del decreto flussi. A quel punto si potrà tornare sul sito del ministero, entrare nell’area riservata e far partire la domanda.

Coldiretti: “Ora decreto in Gazzetta”

Sono già diversi giorni che le associazioni di categoria compilano le domande per i loro iscritti. “Tutto procede regolarmente, a questo punto ci auguriamo solo che il decreto arrivi subito in Gazzetta, magari entro la metà di marzo. Solo così i lavoratori potranno arrivare in tempo per i primi raccolti, come le fragole di Verona” dice Romano Magrini, responsabile politiche del lavoro di Coldiretti.

Quest’anno, per la prima volta, si può chiedere un nulla osta pluriennale. “Gli effetti si vedranno dal 2012, quando questi lavoratori potranno entrare senza aspettare il decreto flussi. Ma la novità è importantissimo, perchè semplificherà moltissimo gli ingressi stagionali, che il più delle volte riguardano sempre gli stessi lavoratori” dice Magrini.

Qualche complicazione in più arriva invece con le contromisure adottate per combattere le domande false. Tra queste, l’obbligo per il datore di presentarsi allo Sportello unico insieme al lavoratore per firmare il contratto.

“L’intenzione è buona, ma certo è un ulteriore aggravio di procedure per gli Sportelli Unici. Meglio sarebbe,   – propone il dirigente di Coldiretti – far gestire questa fase alle associazioni di categoria, che possono garantire che nel rapporto di lavoro è tutto in regola”.

Elvio Pasca

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