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Flussi stagionali: le associazioni raccolgono le domande

Agricoltori e albergatori si preparano al via. Ma si attende ancora l’ok agli 80mila ingressi

Roma – 29 marzo 2010 – Il governo non si muove, ma agricoltori e albergatori si preparano  al decreto flussi 2010 per i lavoratori stagionali.

Si attende il via libera a  80mila ingressi, e le domande potranno essere spedite solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, che per ora non è stato nemmeno firmato. Il sistema è il solito, si fa tutto via internet, da soli o affidandosi alle associazioni di categoria accreditate. Queste ultime, stanno giocando d’anticipo.

“Abbiamo iniziato a raccogliere presso i nostri sportelli le domande dei datori di lavoro. È un modo per organizzare il lavoro e guadagnare tempo. Al momento giusto potremo subito spedire le domande” dice Romano Magrini, responsabile lavoro Coldiretti. Ma quando arriverà il momento giusto? “Dal governo ci hanno assicurato che manca una settimana, al massimo dici giorni” dice Coldiretti.

È la stessa tempistica indicata anche a Confagricoltura, come conferma il responsabile sindacale Roberto Caponi. “Speriamo sia la volta buona, ma siamo comunque in ritardo. Difficile che i lavoratori arrivino in tempo per i primi raccolti, come quello delle fragole a Verona. Intanto, autorizzati dal ministero dell’Interno, anche noi da oggi raccogliamo le domande”.

I servizi delle associazioni di categoria sono riservati agli iscritti. Ma chi il primo giorno utile spedirà da solo la domanda non avrà meno chance di assumere un lavoratore. Al contrario di quelle per i non stagionali, le quote per gli stagionali sono in genere più che sufficienti ad esaudire tutte le richieste, non c’è bisogno quindi di fare gare.

Elvio Pasca

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