Ripartiti tra gli enti locali i finanziamenti. Sei milioni per le categorie più vulnerabili
Roma – 27 settembre 2010 – Trenta milioni di euro per i Comuni che accolgono richiedenti asilo, rifugiati e cittadini stranieri titolari di un permesso per protezione umanitaria.
Il ministero dell’interno ha ripartito le risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per il 2010, che finanzieranno i progetti portati avanti dagli enti locali in collaborazione con associazioni, cooperative e altri organismi che si occupano di accoglienza. Il panorama degli interventi è come sempre molto vario, si va dal supporto materiale alla formazione professionale, dalla mediazione alla ricerca di un alloggio.
Oltre sei milioni di euro, quindi un quinto del fondo, sono destinati ai servizi di accoglienza per categorie più vulnerabili di richiedenti e titolari di protezione internazionale. Tra queste ci sono disabili, vittime di tortura, genitori singoli con figli minori, donne in stato di gravidanza e minori non accompagnati
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