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Francia: in Parlamento la legge anti-burqa

Oggi inizia l’esame all’Assemblea, in autunno il voto finale. Multe per le donne e per chi le obbliga a velarsi

Roma – 6 luglio 2010 – È da oggi all’esame dell’Assemblea nazionale  francese il divieto di indossare il velo integrale (burqa e niqab) nei luoghi pubblici.

La proposta di legge, fortemente voluta dal presidente Sarkozy, passerà a settembre in Senato prima dell’eventuale adozione definitiva. Il testo prevede una multa di 150 euro e l’obbligo di frequenza di un corso di cittadinanza per chi indossa burqa o niqab, ma anche pene severe per chi obbliga le donne ad indossare il velo integrale negli spazi pubblici, con ammende che possono arrivare fino a 15.000 euro e, nei casi estremi, a un anno di reclusione.

Due mesi fa il Parlamento francese aveva approvato una risoluzione sulla stessa linea: “Le pratiche radicali che attentano alla dignità e all’uguaglianza tra uomini e donne, tra le quali c’è l’indossare il velo integrale, sono contrari ai valori della Repubblica".

In maggio il presidente Sarkosy aveva già espresso la sua posizione in materia: ”Noi siamo un’antica nazione riunita attorno ad una certa idea della dignità della persona, in particolare della donna, attorno ad una certa idea della vita in comune. Il velo integrale, che dissimula completamente il volto, mina questi valori, per noi così fondamentali, così essenziali per il contratto repubblicano.”

Marco Iorio

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