PARIGI, 28 giugno 2012 – Niente regolarizzazioni di massa degli immigrati clandestini e criteri da rispettare: e' la linea ferma sull'immigrazione del ministro francese dell'Interno, Manuel Valls, che per le sue posizioni e' gia' stato bollato dalla stampa transalpina come il ''Sarkozy della sinistra'' o ''il socialista di destra''.
Tuttavia, secondo un recente sondaggio per il settimanale L'Express, e' il ministro piu' popolare del governo, piace ai simpatizzanti di sinistra (71%) ed e' apprezzato dalla maggioranza di quelli di destra.
''Voglio essere il ministro di uno Stato aperto, generoso, ma che definisce delle regole chiare e che le fa applicare in maniera ferma – dice Valls in un'intervista al quotidiano Le Monde -. Il ministero dell'Interno non e' solo il ministero della sicurezza, dell'ordine. E' anche il ministero delle grandi liberta' pubbliche, di asilo e di culto''. E aggiunge: ''Non ci saranno regolarizzazioni di massa degli immigrati clandestini. Essere di sinistra non significa regolarizzare tutti per poi ritrovarsi in difficolta'. Serve una politica repubblicana, conforme ai valori della Francia, che tenga conto della situazione economica e sociale del nostro Paese e servono effettivamente dei criteri''.
Le regolarizzazioni, per il ministro, devono avvenire secondo ''criteri precisi, obiettivi, comprensibili'', come ''gli anni di presenza in Francia, la situazione lavorativa, la famiglia, la scolarizzazione dei bambini''.