Presidente uscente si butta a destra per recuperare voti
Bordeaux (Francia), 5 marzo 2012 – Nicolas Sarkozy si butta a destra: superato largamente nei sondaggi dal rivale socialista François Hollande, il Presidente uscente si è pronunciato a favore della riduzione dei flussi di immigrazione e contro il voto agli stranieri, in un discorso tenuto a Bordeaux quindici giorni dopo l’annuncio ufficiale della corsa all’Eliseo.
“Dobbiamo ridurre il numero di arrivi nel nostro paese ed è per questo che occorre porre delle condizioni al ricongiungimento familiare: un lavoro, un’abitazione decente, l’impegno ad imparare il francese”, ha dichiarato Sarkozy, secondo il quale “dare il diritto di voto agli stranieri, separare il diritto di voto dalla cittadinanza, dalla nazionalità, è voler attentare contro la Repubblica, aprire la strada al voto comunitario e mettere i sindaci alla mercé del ricatto delle comunità”.
Lo stesso Sarkozy aveva lasciato in sospeso alcuni anni fa l’ipotesi del voto agli stranieri per le elezioni comunali, rilanciato da Hollande nel suo programma elettorale. Infine, sul tema della sicurezza Sarkozy ha proposto che i condannati “non possano beneficiare della libertà condizionata prima di aver scontato almeno i due terzi della pena”.
“Sarkò” sembrerebbe dunque puntare a riconquistare non tanto il voto degli indecisi, ma quello dell’estrema destra del Front National, dato come terza forza e il cui elettorato potrebbe pesare nel ballottaggio: al primo turno Hollande è accreditato del 31,5% delle preferenze contro il 27% di Sarkozy e il 16% di Marine Le Pen; al ballottaggio il candidato socialista otterrebbe attualmente il 58% dei voti.