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Francia. Meno restrizioni per gli studenti stranieri che trovano lavoro

Il nuovo governo socialista abroga la linea dura introdotta da Gueant per la conversione dei permessi di soggiorno. “Assicurare l’eguaglianza”

Roma – 1 giugno 2012 – Diventa più facile per gli stranieri che hanno studiato in Francia rimanervi anche come lavoratori. Tra i primi atti del nuovo esecutivo  guidato dal socialista François Hollande c’è l’abrogazione delle restrizioni dal governo Sarkozy.

 

Nel maggio del maggio 2011, inuna contestata circolare a tutti i prefetti dell’allora ministro dell’interno Claude Guéant aveva reso più rigida la procedura per la conversione dei permesso di studio in permessi per lavoro. Questo ha impedito a molti giovani stranieri laureatisi in Francia di essere assunti e quindi li ha messi davanti alla scelta di lasciare il Paese o di rimanere come irregolari.

Ieri, a un anno e un giorno dall’entrata in vigore della circolare, il nuovo governo ha annullato la circolare. ”Il ministro dell’Interno, Manuel Valls, il ministro del Lavoro, Michel Sapin e il ministra dell’istruzione superiore Genevieve Fioraso hanno ufficializzato l’abrogazione della circolare relativa all’accesso al mercato del lavoro degli studenti stranieri” si legge in un comunicato.

“L’abrogazione – si spiega – avviene attraverso una nuova circolare, preparata congiuntamente dai tre ministri” che ”stabilisce regole precise e trasparenti nel quadro del codice di ingresso e di soggiorno degli stranieri, del diritto d’asilo e del codice del lavoro. Si tratta in particolare di assicurare l’eguaglianza di trattamento sul territorio, di facilitare il percorso degli studenti e di fornire una risposta rapida alla loro richiesta di cambiamento di status”.

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