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Frattini: “Ripristinare i pattugliamenti delle coste africane”

"Avevano azzerato l’immigrazione clandestina". Il governo tunisino: "No a polizia straniera sulla nostre coste"

Damasco, 14 febbraio 2011- L’Italia vuole "ripristinare quel meccanismo" di pattugliamento delle coste nordafricane, "che fino a qualche mese fa aveva portato a zero l’immigrazione clandestina".

Lo ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini ai giornalisti a Damasco, poche ore prima del suo arrivo a Tunisi per un incontro con il premier Mohamed Ghannouchi.

Si tratta, ha aggiunto Frattini, di un meccanismo che "finora ha funzionato bene". In merito all’imminente incontro con Ghannouchi, il ministro si e’ detto certo che "la collaborazione tra i nostri due paesi riprendera’ piu’ forte di prima".

Intano però la Tunisia respinge "qualsiasi ipotesi di presenza di forze di polizia straniere lungo le nostre coste e sul nostro territorio per fermare la partenza dei clandestini".Lo ha detto il portavoce del governo, al-Tayyeb al-Bakkush, in un’intervista alla tv araba ‘al-Jazeera’.

"Il nostro popolo respinge qualsiasi ipotesi di presenza militare straniera sul nostro territorio – ha aggiunto – diremo ufficialmente di no a qualsiasi richiesta formale che il governo italiano dovesse avanzare relativa al dispiegamento delle sue truppe lungo le coste per fermare i clandestini".

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