L'assessore ha aperto la riunione, che ha consentito un confronto ampio e articolato con le componenti impegnate sui temi dei rifugiati, rilevando che il percorso individuato dalla Regione rispetto a tale argomento e' coerente con le ipotesi espresse dal Governo in merito alla nuova legge sull'accoglienza territoriale. Legge che, secondo quanto anticipato, dovrebbe basare l'accoglienza agli immigrati non piu' sulle grandi strutture, bensi' in forma integrata e diffusa sul territorio.
Il Tavolo regionale ha cosi' avuto modo di proporre i primi contenuti della bozza di Piano dell'accoglienza regionale, che sara' verificata a breve con i prefetti del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di uno strumento programmatorio, che terra' conto della riforma del sistema delle Autonomie locali e della nuova articolazione delle Autonomie locali sul territorio. Un orientamento, questo, rispetto al quale hanno convenuto anche i componenti del Tavolo regionale, sostenendo che attraverso l'Unione dei Comuni sara' possibile l'attuazione di una piu' efficace politica di accoglienza e di integrazione.
Nel corso dei lavori sono state esaminate, tra l'altro, le problematiche inerenti le competenze che ricadranno sui Comuni riguardo all'accoglienza, in particolare quelle attinenti alla formazione del personale. Mentre, a conclusione dell'incontro, l'assessore Torrenti ha rilevato che le buone prassi seguite dalla Regione nel contesto dell'accoglienza pongono il Friuli Venezia Giulia all'avanguardia rispetto alle altre realta' italiane. E ha anticipato che proprio per questo, saranno esposte nella sede della Conferenza delle Regioni, affinché possano costituire un modello di accoglienza a livello nazionale.