L’opera di Rosi su Lampedusa esclusa dalla shortlist. Rimane in corsa per la statuetta come miglior documentario
Roma – 16 dicembre 2016 – Si è fermata prima del traguardo la corsa di Fuocoammare all’Oscar come migliore film in lingua straniera.
Il documentario di Francesco Rosi che racconta la vita a Lampedusa, tra giochi di ragazzini e sbarchi e tragedie di migranti, già vincitore alla Berlinale e agli European Film Awards, era stato scelto per rappresentare l’Italia agli Acdemy Awards. Non è però riuscito ad entrare nella short list ristretta di nove film ufficializzata ieri, dalla quale a metà gennaio usciranno le cinque nomination finali.
“Non mi aspettavo che sarebbe stata una corsa così lunga e faticosa” aveva detto Rosi qualche giorno fa a proposito del processo di selezione. “Sono felice, perché parlo di questo film, ma c’è anche la tensione, tantissima gente da incontrare, le rassegne, i dibattiti, le infinite proiezioni. È una corsa che va affrontata un passo alla volta perché se si guarda troppo in avanti si rischia di bloccarsi”.
Fuocoammare non è comunque ancora fuori dagli Academy Awards, perché può ancora aggiudicarsi al statuetta come miglior documentario, altra categoria per la quale stava correndo. Qualche giorno fa è entrato nella prima selezione, insieme ad altri quattordici concorrenti, mentre il 24 gennaio si saprà se verrà scelto anche per la cinquina.