Il ministro interviene sul caso della studentessa ucraina di Napoli ROMA, 8 giugno 2009 – Il dirigente dell’Ufficio scolastico ”manderà una circolare al preside del liceo Margherita di Savoia per far ammettere la ragazza ucraina agli esami”.
Il ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, chiarisce che venire ”esclusi dalla base informativa del ministero non ha alcuna conseguenza sull’ammissione all’esame di maturità” e un’interpretazione del genere della scuola ”è destituita di ogni fondamento”.
Intervistata dal Messaggero, il ministro interviene sul caso della studentessa ucraina smentendo che la ragazza, sprovvista di codice fiscale, la cui raccolta, come spiega Gelmini, ”è partita nel 2005-2006 con la finalità di aggiornare l’anagrafe dello studente”, non possa sostenere l’esame di maturità.
Gelmini spiega inoltre che ”nella comunicazione del codice fiscale degli studenti non c’è nessuna volontà di discriminare o censire gli studenti che non siano immigrati regolari”.