Genova, 7 mag. – (Adnkronos) – Faceva ottenere il permesso di soggiorno o il suo rinnovo a immigrati irregolari fingendo di assumerli nella ditta edile di cui era titolare, producendo falsi cud, buste paga e altra documentazione. E’ la ricostruzione effettuata dalla Digos genovese che ha portato in carcere, su ordinanza di custodia cautelare, il sessantatreeenne Emilio Gandolfi, nato a Milano ma residente a Genova. Secondo gli investigatori sono almeno 41 i casi accertati di equadoriani stabilitisi illegalmente in Italia grazie all’intervento di Gandolfi e della sua convivente Adelina Josefina Noles Pilcorema. Per ottenere la falsa documentazione gli extracomunitari pagavano da 3.000 a 4.500 euro a contratto e altri 1.500 euro per il versamento dei contributi, mai pagati dal finto datore di lavoro. Gandolfi era da tempo nel mirino della polizia, che gia’ nel 2008 aveva ottenuto dal magistrato un decreto di perquisizione e scoperto nell’abitazione dell’indagato numerosi documenti relativi all’emissione/rinnovo di permessi di soggiorno
GENOVA: FALSE ASSUNZIONI PER FAVORIRE IMMIGRATI CLANDESTINI, UN ARRESTO
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