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Giacca scura e papillon, il bimbo elegante sul barcone

“La  madre gli aveva detto che sarebbe stato il viaggio più importante della sua vita e che sarebbero arrivati in un paese che li avrebbe accolti con una grande festa”

 

Roma – 21 marzo 2016 – La migrazione non è un pranzo di gala, ma non ditelo a lui. Questo bimbo congolese è uno dei tanti salvati su un barcone nel Canale di Sicilia, ma probabilmente è l’unico che indossava giacca scura e papillon. 

“Avrà 3 o 4 anni e si era fatto tutta la traversata dalla Libia vestito in quel modo” ha raccontato a Repubblica il vicequestore Marica Scacco, dirigente dell’ufficio immigrazione di Catania, che lo ha incontrato dopo che era stato salvato dalle navi di Frontex. “La madre che lo teneva per mano gli aveva detto che sarebbe stato il viaggio più importante della sua vita, sarebbero arrivati in un paese che li avrebbe accolti con una grande festa e dunque bisognava vestirsi eleganti”. 

“Dal Congo volevano arrivare fino in America, ma non sapevano neanche dove stessero sbarcando quando sono arrivati qui” ha spiegato la poliziotta.  Chissà quanti sono nella stessa condizione, mentre dopo la pausa invernale sembra riaprirsi la rotta tra Libia e Sicilia: 5 mila persone salvate e sbarcate negli ultimi cinque giorni. 

 

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