Roma – 17 ottobre 2011 – Salti, corsa, serie di addominali e flessioni, ma anche più rilassate partite di bocce, purchè tutto avvenga al riparo da occhi maschili. Non tanto per evitare sguardi insistenti o chissà quanto apprezzati apprezzamenti, ma per rispettare usanze culturali e precetti religiosi.
È l’iniziativa “islam (e non solo) friendly” avviata dal comune di Sesto Fiorentino in collaborazione con un’associazione locale di donne arabe. Un corso gratuito di bocce e una fascia oraria riservata al gentil sesso nella palestra comunale dovrebbero permettere di fare sport anche a quante non si metterebbero mai in pantaloncini e canottiera davanti a maschi sconosciuti.
“Con questo progetto abbiamo cercato di interagire con i bisogni e le esigenze che ci venivano evidenziate soprattutto dalle donne straniere. In questo caso lo sport è veramente un veicolo per l’integrazione, un’occasione per stare insieme, per uscire di casa e incontrarsi” ha spiegato il vicesindaco e assessore all’immigrazione Ivana Niccoli
“Grazie ai campionati femminili di bocce che si sono svolti a Sesto lo scorso settembre – ha raccontato la presidente dell’Associazione Donne Arabe Samia Guendouze – abbiamo scoperto uno sport come le bocce che ci piace e ci rilassa e che possiamo praticare anche indossando il velo. Un progetto di questo tipo che ci permette di fare sport,di conoscere culture ed esperienze diverse ma soprattutto di far uscire le donne di casa e dalla routine quotidiana della famiglia o del lavoro”
EP