Fuggiti da guerre e persecuzioni oltre 37 milioni: il 20 giugno il mondo rifletterà sul diritto d’asilo. Gli appelli delle associazioni Roma – 19 giugno 2008 – Una giornata mondiale per ricordare la tragedia dei rifugiati. Domani il mondo affronterà il tema della protezione, intesa sia come difesa del diritto d’asilo che come riparo e aiuto umanitario.
I dati, infatti, da quanto riportato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), non sono confortanti: alla fine del 2007 erano 11,4 milioni i rifugiati al di fuori dei loro paesi d’origine e 26 milioni gli sfollati interni fuggiti a guerre o persecuzioni. "Dopo cinque anni consecutivi, dal 2001 al 2005, in cui il numero di rifugiati è calato – ha affermato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Antonio Guterres a Londra per inaugurare la settimana di eventi legata alla Giornata mondiale del rifugiato di domani – negli ultimi due anni è stato registrato un aumento e questo per noi è motivo di preoccupazione".
Un problema molto sentito anche dalle varie associazioni di volontariato sia cattoliche, come la Caritas italiana – che oggi ha rinnovato al governo "la richiesta di non procedere a modifiche del decreto legislativo emanato a marzo sull’argomento" – sia non governative, come ‘Un ponte per’, che ha denunciato dirette responsabilità nel problema per l’Italia che "ha una normativa sul diritto di asilo solo dall’inizio di quest’anno, che il nuovo governo già si appresta a cambiare in modo restrittivo".
Medici senza frontiere, inoltre, "esprime sconcerto di fronte a una politica italiana che continua a ignorare l’importanza di approntare le strutture e le risorse umane necessarie a garantire standard minimi di accoglienza a quanti giungono sulle nostre coste, quando sempre più donne, minori e potenziali richiedenti asilo sbarcano a Lampedusa". In vista della giornata di domani sono numerosi gli eventi, promossi da Enti locali e associazioni e centrati sui temi del diritto di asilo e sulle condizioni di vita dei rifugiati.
Diverse città italiane ospiteranno conferenze stampa, convegni, spettacoli musicali e teatrali, mostre fotografiche, rassegne cinematografiche, incontri con rifugiati. A Roma, oltre al convegno, organizzato dall’Unhcr, tra le tante iniziative, da ieri vengono proiettati sul Colosseo lo slogan della Giornata Mondiale del Rifugiato in Italia: "Proteggere i rifugiati è un dovere. Essere protetti è un diritto", il logo dell’Unhcr e la ricorrenza: "20 giugno – Giornata mondiale del rifugiato".