Roma – 15 maggio 2012 – L’Albania? Un “Paese del terzo mondo” , “bellissimo a parte gli abitanti”. Dove le donne lavorano, ma “gli uomini, parenti stretti degli arabi, non fanno un cazzo” e passano le giornate “al bar a fumare il narghilè”.
Sono alcuni degli insulti che Mario Borghezio ha vomitato venerdì scorso mentre era ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24. Punzecchiato dai conduttori sulla strana laurea presa a Tirana da Renzo Bossi, anziché prendersela con il Trota, l’europarlamentare leghista ha pensato bene di prendersela con gli albanesi.
La comunità in Italia, però, è insorta. E il portale Shqiptariiitalise.com ha lanciato su Facebook l’appello: “Jashtë Borghezio nga Parlamenti Europian”, cioè “Fuori Borghezio dal Parlamento Europeo”.
“L’intervento di Borghezio – scrive il direttore Keti Biçoku – è offensivo per gli albanesi, specialmente quei 500 mila che vivono in Italia, realtà che lui non conosce, e umiliante per l’Albania, Paese in attesa che gli sia riconosciuto lo status di paese candidato all’UE. Parole inaccettabili le sue, tanto più che Borghezio è un europarlamentare. Auspichiamo che il nostro governo reagisca, protesti sia in Italia sia al Parlamento europeo. In attesa che ciò avvenga (se mai avverrà), chiunque può aderire alla nostra campagna on line”.
Shqiptariiitalise.com vuole portare la protesta davanti ai governi albanese e italiano, oltre che a Strasburgo. “Difendere la dignità del nostro paese, di noi stessi come cittadini albanesi ovunque siamo è un dovere e diritto. Un elemento xenofobo come Borghezio non può rappresentare un paese in Europa” si legge sul portale. “Chiediamo che la politica albanese, quella italiana e europea reagiscano in modo immediato e adeguato”.
Tanti i commenti dei lettori. “Senti chi parla! Un Hitler vestito di verde” scrive Adelina Myrto. Alfred chiede l’intervento della diplomazia: “La nostra ambasciata si svegli…”. Zoja Pali si dice “desolata di sentire nel 2012 questi discorsi xenofobi. Chi odia sarà odiato e questo non credo che sia nell’interesse di nessuno”. Irena Shkurti punzecchia: “Giudicano un Paese, la sua gente e la sua cultura senza metterci piede … ci vanno soltanto a ritirare le lauree!”.
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EP