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Governo: un nuovo decreto sulle espulsioni dei comunitari

Approvato oggi in Consiglio dei Ministri. Si dovranno dimostrare le fonti di reddito Roma –  27 febbraio 2007 – Stamattina il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che modifica le regole sul diritto dei cittadini dell’Unione e loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri.  

Il testo è stato proposto dai ministri Emma Bonino e Giuliano Amato, ha già  incassato i pareri del Parlamento ed entrerà in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.  Le modifiche, spiega un comunicato del governo,  “si sono rese necessarie al fine di adeguare la normativa sugli allontanamenti di cittadini comunitari alle esigenze di celerità ed effettività della loro esecuzione in caso di comportamenti gravi e per motivi imperativi di pubblica sicurezza”.

Tra le novità c’è “la disciplina relativa alla dichiarazione di presenza sul territorio nazionale, la necessità che le fonti di reddito siano dimostrabili, la cancellazione anagrafica in caso di allontanamento per motivi di sicurezza, l’obbligo di consegna di un attestato di ottemperanza all’ingiunzione di lasciare il territorio nazionale”.

Nel testo sarebbero sono state accorpate anche le disposizioni del decreto-legge n.249 del 2007, che disciplina anche l’allontanamento dei cittadini comunitari per motivi imperativi di pubblica sicurezza e di prevenzione del terrorismo. In quel decreto (che non verrà convertito in legge) c’era però anche il  passaggio dal giudice di pace a quello ordinario per l’espulsione dei cittadini extracomunitari , che  a quanto si apprende, non è stato inserito nel testo oggi dal governo.

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