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Graduatorie flussi: il Tar non decide

Slitta ancora il verdetto sul ricorso presentato a Milano da un gruppo di datori di lavoro. Che, intanto, potrebbero essere ripescati

Milano – 18 dicembre 2008 – Slitta ancora la decisione del Tar di Milano sui flussi 2007. Nell’udienza di martedì scorso, il giudice si è riservato del tempo per decidere se annullare o no le graduatorie all’ombra del Duomo. 

Rivediamo le tappe principali della vicenda. 

A Milano un gruppo di datori di lavoro, coordinati dalla Cisl, ha presentato un ricorso sostenendo che il 15 dicembre 2007 (primo clic day) qualcosa andò storto. Un problema informatico avrebbe fermato per ore le loro domande di assunzione, partite con un clic subito dopo le 8.00 ma ricevute dai server del Viminale, e quindi entrate in graduatoria solo dopo le 14.00. Di qui la richiesta di annullare le graduatorie. 

Cosa successe quel giorno lo ha ammesso lo stesso Ministero dell’Interno nel corso del dibattimento. Per un errore nella configurazione del programma che gestiva le domande, dalle 8.00 alle 14.00 quelle per lavoratori srilankesi non vennero accettate, e con loro si fermarono tutte quelle che, indipendentemente dalla nazionalità del lavoratore, erano in coda negli invii cumulativi fatti da associazioni e patronati.

Ora il giudice dovrà stabilire se questo problema penalizzò davvero le domande dei datori che hanno presentato ricorso.

Dopo quest’ultimo rinvio, la decisione potrebbe arrivare con l’anno nuovo.  Ora però è già operativo il decreto flussi 2008, che prevede il ripescaggio delle domande del 2007: se intanto verranno salvate anche quelle sulle quali Tar è chiamato a pronunciarsi, verrà meno la motivazione del ricorso.

Elvio Pasca

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