L’80% dei clandestini in Europa passa per la Grecia. Il presidente Paulias: "E’ un problema non solo nazionale ma anche europeo"
Nel periodo tra gennaio e settembre dello scorso anno in Grecia sono stati arrestati e identificati 31 mila immigrati illegali, sui 50 mila ingressi stimati, una cifra record che supera la storica ondata migratoria che coinvolse nel 2008 le isole Canarie, quando arrivarono 30 mila immigrati provenienti dall’Africa.
La preoccupazione rimane alta nonostante la soluzione paventata dal governo ellenico che continua a sostenere con forza la creazione di un muro lungo 12 km sulla frontiera con la Turchia, proprio per arginare il flussi di immigrati divenuto fuori controllo e insostenibile.
Nonostante lo scetticismo con cui è stata accolta questa scelta da parte dell’ Unhcr, il ministro per la Protezione del Cittadino Christos Papoutsi ha ribadito che la "barriera si realizzerà perchè la Grecia non può più sostenere il fardello di questa valanga di clandestini provenienti da Africa e Asia, con una crescita di afghani e algerini, che vogliono raggiungere l’Europa".
Anche il presidente della repubblica, Karolos Paoulias, si è espresso sul problema dei flussi migratori fuori controllo definendolo "una questione non solo nazionale ma anche europea".