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I consiglieri aggiunti: “Basta attacchi agli immigrati”

Salvador, Kuzyk e Godoy sull’equazione tra immigrati e criminalità: “Così si alimentano  la paura e il clima pesante”

Roma – 2 febbraio 2010 – “Dire che si può contrastare al criminalità riducendo il numero degli immigrati lede l’immagine di milioni di cittadini stranieri  che quotidianamente con il loro lavoro producono più del 6% del P.I.L. del paese”.

Così Romulo Sabio Salvador, Tetyana Kuzyk e Madisson Godoy, che nella veste di Consiglieri Comunali Aggiunti rappresentano gli immigrati che vivono o lavorano a Roma, commentano le recenti dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi.

“Da un Presidente del Consiglio noi cittadini immigrati, ma pensiamo anche gli italiani, pretendiamo  un comportamento istituzionale responsabile, un atteggiamento che alimenti la coesione sociale del paese e non una condotta che la destabilizzi. Le statistiche – spiegano in una nota – affermano che i cittadini stranieri regolari delinquono meno degli italiani e questo perché la stabilità economica e sociale favorisce comportamenti virtuosi e non devianti”.

“Il comportamento che la maggioranza politica sta mettendo in pratica – attaccano i consiglieri aggiunti – non aiuta la crescita del Paese e non favorisce neanche la sicurezza tanto ricercata dalle politiche di questo governo. Rosarno rappresenta purtroppo un primo campanello d’allarme di quella rottura sociale da noi temuta, fare campagna elettorale con il tema dell’immigrazione, perché di questo si parla, è da sconsiderati, acquisire consenso alimentando paure nelle persone non è da paese civile, si possono al momento prendere più voti ma alla lunga i danni arrecati sarebbero ingenti ed irreparabili”.

“E’inutile poi successivamente, se verranno fatte,  smentire o correggere le proprie dichiarazioni poiché tutto contribuisce ad alimentare la paura verso lo straniero ed il clima pesante ormai vissuto da tutti” concludono Salvador, Kuzyk e Godoy.

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