Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

I musulmani celebrano la festa del sacrificio

Ricorda l’obbedienza a Dio di Abramo, il rito principale è la macellazione di un animale secondo i dettami dell’Islam. Si chiude così anche Hajj, il pellegrinaggio alla Mecca

Roma – 5 novembre 2011 – Narra il Corano che Dio chiese ad Abramo di sacrificargli il figlio Ismaele. L’anziano patriarca era  pronto ad obbedire e stava per affondare il coltello nella gola del ragazzo, ma dopo questa dimostrazione di devozione Dio salvò Ismaele sostituendolo con un montone.

Queste episodio, massimo esempio di obbedienza ad Allah, è al centro di Id al -Adha, la festa del sacrificio celebrata dai musulmani di tutto il mondo, che avrà il suo culmine domani. Coinvolgerà, forse più in sordina, anche i fedeli che vivono in Italia: un milione e mezzo di persone, per lo più immigrati, secondo le ultime stime del Dossier Caritas Migrantes.

Id al -Adha è un grande momento di aggregazione per tutta la comunità. Si apre con una preghiera, ma il rito principale è il sacrificio di un animale, che può essere un montone, un agnello o un cammello, macellato rispettando la procedura islamica, halal. La carne viene distribuita all’interno della famiglia, ad amici e a persone bisognose.

In Italia la macellazione rituale può essere effettuata solopresso i circa duecento centri autorizzati (qui una lista pubblicata dalla LAV), ma proprio in occasione della festa de sacrificio si moltiplicano i casi di macellazioni clandestine. Un problema riscontrato sopratutto nei luoghi dove mancano impianti autorizzati.

La festa del sacrificio è importante anche perchè conclude Al Hajj, il pellegrinaggio alla Mecca (e nei suoi dintorni). In questi giorni, nella città santa dell’Islam, sono arrivati due milioni e mezzi di fedeli,  per celebrare riti seguiti in diretta da decine di tv satellitari e, per la prima volta, anche su You Tube.

Elvio Pasca

 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version