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I resti della barche di Lampedusa diventano opere d’arte

Venti opere realizzate da Hans Schabus dedicate ai migranti

Palermo, 11 giugno 2011 – Venti opere per raccontare la Sicilia in chiave contemporanea con uno sguardo alla tragica situazione di Lampedusa attraverso l’installazione – dedicata ai migranti – realizzata da Hans Schabus con i resti delle barche che il mare restituisce sulle rive dell’isola siciliana.

La mostra “Sotto quale cielo?” organizzata da Riso, museo d’arte contemporanea della Sicilia, che propone i lavori di cinque artisti di livello internazionale (Massimo Bartolini, Flavio Favelli, Hans Schabus, Marinella Senatore e Zafos Xagoraris), e’ stata presentata dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo.

“La tragedia dei migranti – ha detto Missineo – viene raccontata da Schabus in maniera discreta ma non per questo meno terribile. L’artista austriaco e’ andato sul posto e ha interpretato, a modo suo, il dramma dei clandestini. E’ il segno che il museo Riso e’ diventato, grazie anche al progetto delle residenze d’artista, un laboratorio di cultura e di sperimentazione in grado di decifrare le profonde mutazioni della Sicilia e della nostra epoca svelando cosi’ la nostra identita’”.

Nelle sale dei due piani del museo palermitano si puo’ ammirare, oltre all’opera di Schabus, il lungo ponte in legno percorribile immerso nella nebbia di Marinella Senatore, l’installazione di Massimo Bartolini composta da decine di luminarie adagiate sul pavimento e attivate da un dispositivo audio e l’imponente scultura di Flavio Favelli costituita da oltre quindici quintali di persiane e finestre dismesse.

L’esposizione attuale rappresenta la fase conclusiva del programma di residenze “Etico_F Cinque movimenti sul paesaggio”, a cura di Daniela Bigi, iniziato nel luglio 2010 e realizzato a Enna, Termini Imerese, Capo d’Orlando e Ficarra. A distanza di quasi un anno, la mostra a Palazzo Riso – seguendo le linee progettuali di Renato Quaglia, responsabile del progetto culturale – raccoglie, in un unico luogo fino al 30 ottobre, le nuove produzioni e le opere prodotte dagli artisti, la scorsa estate, in citta’ e contesti siciliani molto diversi tra loro per storia, attualita’ e prospettive.

“Crediamo molto in questo progetto di museo diffuso – ha spiegato il direttore di Riso, Sergio Alessandro – perche’ sia la mostra che il programma di residenze sono l’espressione visibile del progetto culturale che vuole sostenere, promuovere, produrre iniziative di arte e cultura”. La mostra e’ aperta fino al prossimo 30 ottobre, da martedi’ a domenica dalle 10 alle 20, giovedi’ e venerdi’ dalle 10 alle 22, chiusa lunedi’. Biglietto 6 euro (intero), 3 euro (ridotto) e 1 euro per i residenti di Palermo e della provincia. Visite guidate da martedi’ a venerdi’ alle 17.30. Oggi pomeriggio alle 18,30 l’inaugurazione.

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