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I sindacati al ministro Kyenge: “Lavoriamo insieme alla riforma dell’immigrazione”

"La sua presenza è un segnale positivo"

ROMA, 8 maggio 2013 –  "Incontriamoci e lavoriamo insieme per migliorare la normativa sull'immigrazione".

In una lettera inviata al ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, Cgil, Cisl, Uil hanno chiesto un incontro a breve per affrontare le principali tematiche rimaste in sospeso in materia di immigrazione, dal contrasto alla tratta e allo sfruttamento, al sostegno ai processi di accoglienza ed integrazione, dai diritti di cittadinanza e dal riconoscimento professionale, alla lotta alle discriminazioni in un quadro di riforma della legislazione in materia.

"La sua presenza in questo dicastero – hanno scritto i tre segretari confederali con delega sull'immigrazione Vera Lamonica (Cgil), Liliana Ocmin (Cisl) e Guglielmo Loy (Uil) – e' un segnale positivo in direzione del supporto a quel processo di coesione sociale da noi ampiamente condiviso e auspicato e che da tempo promuoviamo. Crediamo altresi' che i tempi siano maturi per concretizzare molti degli obiettivi di integrazione tra gli italiani e le comunita' di immigrati, ma che per farlo sia necessario un impegno congiunto tra tutti gli attori sociali e istituzionali".

I sindacati chiedono che in questa fase di crisi economica "vengano attivati da parte del Governo tutti gli strumenti di tutela previsti dalla legge e praticate vere politiche attive per l'occupazione, al fine di evitare che la perdita del lavoro per un cittadino immigrato si trasformi in uno scivolamento nell'economia sommersa e nella irregolarità".

"Dobbiamo lavorare insieme – conclude la lettera – per garantire in primis il rispetto della persona e i suoi diritti umani fondamentali".

 

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