Roma – 7 maggio 2013 – “Il Bianco-fiore si è dovuta piegare ai finocchi, e il nero di seppia la lasciano lì?”.
È la sintesi di omofobia e razzismo che il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale a Prato, Emilio Paradiso, nella notte tra domenica e lunedì, ha proposto ai frequentatori della sua pagina Facebook. L’ennesimo attacco al ministro dell’Integrazione Cècile Kyenge, a cui l’esponente del Carroccio dedica anche numerosi altri post, tutti molto critici.
Il caso è stato denunciato da Sinistra Ecologia e Libertà, che ha chiesto le dimissioni di Paradiso e annunciato un’interrogazione parlamentare. “Razzisti, omofobi, sessisti e incapaci dovrebbero essere scaraventati fuori dalle nostre istituzioni. È ora di piantarla con questi personaggi che usano le nostre vite per sfogare i propri disagi personali e diffondere la propria insolente ignoranza” scrive Sel.
Paradiso, quando è scoppiata la bufera, ha rimosso il post. Intanto, però, minimizza.
“La mia – spiega il leghista – voleva essere semplicemente una battuta satirica che non voleva offendere nessuno, se questo e' avvenuto me ne scuso. Forse in questo caso la battuta e' stata eccessiva, ma chi segue la mia bacheca puo' vedere benissimo che la satira fa parte del mio modo di commentare gli avvenimenti. Penso che questo commento satirico abbia avuto un'eco che e' andata oltre le mie aspettative e le mie intenzioni''.