Roma, 18 dicembre 2023 – Durante la recente riunione del Consiglio Europeo, svoltasi a Bruxelles il 14 e il 15 dicembre, è emersa una discussione strategica sulla migrazione, evidenziando l’impegno continuo dell’Unione Europea (UE) nel trovare soluzioni efficaci e sostenibili alle sfide legate agli spostamenti di migranti.
Migranti, le conclusioni del Consiglio europeo
Il Consiglio Europeo ha preso atto della lettera inviata dalla presidente della Commissione europea, sottolineando la necessità di un approccio globale e multifattoriale per affrontare le questioni legate alla migrazione. Tra gli elementi chiave delle conclusioni, emerge il rafforzamento dell’azione esterna, l’istituzione di partenariati globali reciprocamente vantaggiosi con i paesi di origine e di transito, la risposta alle cause profonde della migrazione e la creazione di opportunità di migrazione legale.
In particolare, l’UE si impegna a intensificare la protezione delle frontiere esterne e a lottare contro la criminalità organizzata, il traffico e la tratta di esseri umani. La strumentalizzazione della migrazione come minaccia ibrida è stata condannata fermamente, sottolineando l’impegno a contrastare gli attacchi ibridi, compresa la manipolazione dei migranti da parte di paesi terzi per fini politici.
Il Consiglio Europeo, poi, ha manifestato una posizione chiara contro gli attacchi ibridi in corso alle frontiere esterne dell’UE, attribuendo responsabilità sia alla Federazione Russa che alla Bielorussia. La determinazione nell’assicurare un controllo efficace delle frontiere è centrale per contrastare tali minacce. In un contesto in cui la migrazione continua a essere una delle sfide cruciali per l’UE, quindi, queste conclusioni riflettono la volontà dell’Unione di adottare un approccio coordinato, affrontando le sfide alla radice e promuovendo soluzioni sostenibili e rispettose dei diritti umani.
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