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Il giudice: “Case popolari ai rom”

Milano, accolto il ricorso delle famiglie del Triboniano. Moratti: "Italiani discriminati"

Roma – 21 dicembre 2010 – Si era scomodato anche il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per risolvere la questione dei nomadi di Via Triboniano, costretti a lasciare la struttura per far posto all’Expo di Milano e ai quali erano stati promessi dei nuovi alloggi.

Il ministro aveva ritenuto “una scelta di saggezza” non consegnare le case popolari previste dal piano comunale per le 25 famiglie sgomberate dal campo (leggi anche “Maroni: “Niente alloggi popolari ai rom di via Triboniano”). Ieri però il giudice civile di Milano, Roberto Bichi, ha accolto il ricorso promosso da dieci rom del campo, contro il mancato rispetto degli impegni sottoscritti.


Secondo la decisione del giudice, non sono state fornite motivazioni sufficienti all’inattuazione degli accordi promessi se non “la constatazione dell’appartenenza all’etnia rom dei destinatari degli alloggi. La dipendenza dell’origine etnica delle persone non può però impedire il raggiungimento di un legittimo vantaggio” ha sentenziato Roberto Bichi.

Il sindaco di Milano si è detta subito contraria alla decisione del giudice ed ha attaccato la magistratura “Noi siamo stati eletti e dobbiamo rendere conto ai cittadini delle nostre decisioni, i giudici no”. Letizia Moratti si è augurata però che la sentenza “Non sia discriminatoria nei confronti dei cittadini milanesi che da tempo sono in attesa anche loro di  case popolari.”
 
Marco Iorio

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