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Il leghista Bitonci vuole sfrattare il Ramadan

Il nuovo sindaco di Padova vuole togliere ai musulmani la palestra per celebrare il mese di digiuno. “Lì si deve fare solo sport”. “Venga a conoscerci, siamo anche noi padovani”

Padova – 25 giugno 2014- Se il buongiorno si vede dal mattino, a Padova pioverà, almeno per gli immigrati.

Il neo sindaco Massimo Bitonci, che alla carica di primo cittadino somma ancora quella di senatore della Lega Nord, si è insediato da un paio di giorni, ma già si è lanciato nelle prime crociate. Oggi ha detto di volere l’esposizione obbligatoria del crocifisso in tutte le scuole, ieri ha promesso di sfrattare il Ramadan.

Anche quest’anno l'Associazione Marocchina di Padova aveva regolarmente affittato una palestra per celebrare i riti della rottura del digiuno. L’aveva fatto, però, con la precedente amministrazione di centrosinistra e, a pochi giorni dall’inizio del mese più sacro dei musulmani, Bitonci ha deciso di rovinare la festa.

“Le palestre comunali – ha spiegato – devono essere utilizzate per lo svolgimento dell'attività sportiva, l'educazione e l'avviamento allo sport dei giovani. L’ex prosindaco Ivo Rossi e l'ex assessore Umberto Zampieri, in data 5/06/2014, hanno concesso all'Associazione Marocchina di Padova la “Palestra Giotto” di via Sarpi 3 e giardino adiacente per effettuare le celebrazioni del Ramadan. La nuova Amministrazione intende specificare che, a partire dal suo insediamento, non saranno più riconosciute autorizzazioni per lo svolgimento di questo tipo di attività in palestre comunali”.

“Esiste un regolamento sull'utilizzo delle sale pubbliche, per la disciplina delle attività rumorose e la somministrazione di cibo o bevande” ha ricordato il sindaco. Poi la minaccia: “Qualora venissero accertate trasgressioni da parte del personale della Polizia Locale addetto ai controlli, compresi il disturbo delle quiete pubblica o problematiche legate alla sicurezza, provvederemo alla revoca immediata della concessione”.

Nella peggiore delle ipotesi, quindi, l’autorizzazione verrà revocata, nella migliore i musulmani padovani saranno “sorvegliati speciali”.

All’Associazione Marocchina di Padova, però, non si scompongono. “Per avere la sala abbiamo seguito tutte le regole, quindi noi saremo lì per il Ramadan. Speriamo venga anche il sindaco, vedrà che noi lavoriamo per dare un contributo alla città. Non siamo lì solo per pregare, ma anche per garantire un pasto ai più bisognosi, per accoglierli e come sempre non chiuderemo la porta in faccia a nessuno” dice a Stranieriinitalia.it il presidente Abdelkabir Louezna.

Quella palestra, tra l’altro, sarà piena di italiani. “Tanti di noi – spiega Louezna – hanno già la cittadinanza. Questa è la nostra città, questo è il nostro Paese. Rispettiamo la legge e la politica non ci interessa. Il sindaco Bitonci è leghista? Noi non abbiamo nessun pregiudizio, venga a trovarci, per conoscerci e capire che non facciamo nulla di male”.

Elvio Pasca
 

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