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Il M5S sconfessa Grillo e Casaleggio: “Abolire il reato di clandestinità”

Nel referendum online vincono i sì alla depenalizzazione dell’ingresso e del soggiorno irregolare. Alla faccia dei due leader che la ritengono un “invito a imbarcarsi per l’Italia”

Roma – 13 gennaio 2014 – Grillo li ha chiamati al referendum online e i grillini (pochi) gli hanno risposto. Per dirgli quello che, forse, non voleva sentirsi dire: il reato di clandestinità va abolito.

“Dalle 10 alle 17 di oggi – si legge sul blog www.beppegrillo.it – gli iscritti certificati hanno espresso il parere vincolante sul voto che il Gruppo Parlamentare del Senato dovrà esprimere domani 14 gennaio sul "reato di clandestinità. 15.839 hanno votato per la sua abrogazione, 9.093 per il mantenimento. I votanti sono stati 24.932”.

“Gli aventi diritto erano gli iscritti certificati al 30 giugno 2013, pari a 80.383” spiega ancora la nota. Poi, quasi a voler tranquillizzare la minoranza sconfitta o a voler ricordare a tutti per cosa si votava, aggiunge: “Con l'abrogazione si mantiene comunque il procedimento amministrativo di espulsione che sanziona coloro che violano le norme sull'ingresso e il soggiorno nello Stato”.

Vince quindi la linea dei senatori del M5S che hanno presentato un emendamento al disegno di legge delega sulle pene detentive alternative al carcere per abolire il reato di ingresso e soggiorno nel territorio dello Stato introdotto da Lega e Popolo delle Libertà nel 2009, quando erano al governo. Il testo del ddl sarà domani in aula al Senato per la votazione finale.

Escono invece sconfitti da questo referendum i capi del Movimento, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Erano stati loro, infatti, i primi a sconfessare la mossa dei loro senatori e non solo perché non era stata concordata con la base.

"Nel merito – scrissero Grillo e Casaleggio a ottobre – questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice "La clandestinità non è più un reato". Lampedusa è al collasso e l'Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?".

Venticinquemila votanti online certo sono niente rispetto agli otto milioni e mezzo di elettori che hanno fatto vincere le elezioni al M5S. Ma negli esperimenti di democrazia digitale propugnati da Grillo e Casaleggio sono la voce genuina della base. Che a quanto pare, sul fronte dell’immigrazione, ha idee molto diverse da quelle del vertice del suo partito.

Elvio Pasca
 

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