Bergoglio: “Potete contribuire al benessere e al progresso della società. Non impedite ai vostri figli di andare a scuola”
Roma – 27 ottobre 2015 – “È arrivato il tempo di sradicare pregiudizi secolari, preconcetti e reciproche diffidenze che spesso sono alla base della discriminazione, del razzismo e della xenofobia”.
È l’appello di Papa Francesco, che ieri in Vaticano ha ricevuto in udienza i partecipanti al pellegrinaggio mondiale del popolo gitano. “Vorrei che anche per il vostro popolo si desse inizio a una nuova storia. Che si volti pagina!” ha detto rivolto a rom, sinti e camminanti. “Nessuno si deve sentire isolato e nessuno e’ autorizzato a calpestare la dignità e i diritti degli altri”.
“Esorto voi per primi, nelle citta’ di oggi in cui si respira tanto individualismo, ad impegnarvi a costruire periferie più umane, legami di fraternita’ e condivisione; avete questa responsabilità, è anche compito vostro. E potete farlo se siete anzitutto buoni cristiani, evitando tutto ciò’ che non è degno di questo nome: falsita’, truffe, imbrogli, liti”.
“Cari amici – ha aggiunto il papa – non date ai mezzi di comunicazione e all’opinione pubblica occasioni per parlare male di voi. Voi stessi siete i protagonisti del vostro presente e del vostro futuro. Come tutti i cittadini, potete contribuire al benessere e al progresso della società rispettandone le leggi, adempiendo ai vostri doveri e integrandovi anche attraverso l’emancipazione delle nuove generazioni”.
In particolare, Bergoglio a parlato di bambini e giovani, “sono il futuro del vostro popolo ma anche della società in cui vivono”, ricordando che “l’istruzione è sicuramente la base per un sano sviluppo della persona. E’ noto che lo scarso livello di scolarizzazione di molti dei vostri giovani rappresenta oggi il principale ostacolo per l’accesso al mondo del lavoro. I vostri figli hanno il diritto di andare a scuola, non impediteglielo!”.