Benedetto XVI e Ahmed el Tayyeb testimonial involontari della campagna Unhate. “L’odio nasce dalla paura dell’altro e di cio che non si conosce”
Roma -16 novembre 2011 – È partito con delle azioni di guerrilla marketing la nuova campagna “Unhate” di United Colors of Benetton. Tre striscioni srotolati a Roma e a Milano con sopra i fotomontaggi di altrettanti improbabili quanto eccellenti baci.
Nella Capitale, su ponte dell’Angelo, è apparsa l’immagine che forse farà più discutere: papa Benedetto XVI bacia appassionatamente Ahmed el Tayyeb, imam della moschea di Al Ahzar del Cairo. Quasi una citazione, elevata all’ennesima potenza e aggiornata al confronto interreligioso, dello scambio di effusioni tra un prete e una suora immortalato da Oliviero Toscani nel 1991.
Davanti alla Borsa e in Piazza Duomo a Milano c’erano invece i baci tra Sarkozy e Angela Merkel e tra Barack Obama e il presidente cinese Ju Jintao. La campagna ritrae labbra contro labbra anche molti altri leader, come quelli delle due Coree, Kim Jong-il e Lee Myung-bak , il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e di nuovo Obama con il presidente Venezuelano Hugo Chavez.
“Se l’amore globale rimane una sia pur condivisibile utopia, l’invito a ‘non odiare’, a combattere la ‘cultura dell’odio’, rappresenta un obiettivo ambizioso ma realistico” spiega Alessandro Benetton, vice presidente Esecutivo di Benetton Group. “Abbiamo deciso di dare visibilita’ mondiale a un’idea alta di tolleranza, per invitare i cittadini di tutti i Paesi a riflettere su come l’odio nasca soprattutto dalla paura dell’altro e di cio che non si conosce”.
AGGIORNAMENTO: In serata, dopo le proteste del Vaticano (“un uso del tutto inaccettabile dell’immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale”) e di Al-Azhar (“è un modo assurdo di esercitare la libertà di pensiero” ha detto il consigliere per il dialogo religioso della moschea) , Benetton ha annunciato il ritiro delle immagini del bacio tra Benedetto XVI e Ahmed el Tayyeb.
“Ribadiamo che il senso di questa campagna e’ esclusivamente combattere la cultura dell’odio in ogni sua forma –ha dichiarato un portavoce del gruppo – Siamo perciò dispiaciuti che l’utilizzo dell’immagine del Papa e dell’Imam abbia così urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare questa immagine da ogni pubblicazione”.
EP