Roma -16 novembre 2011 – È partito con delle azioni di guerrilla marketing la nuova campagna “Unhate” di United Colors of Benetton. Tre striscioni srotolati a Roma e a Milano con sopra i fotomontaggi di altrettanti improbabili quanto eccellenti baci.
Nella Capitale, su ponte dell’Angelo, è apparsa l’immagine che forse farà più discutere: papa Benedetto XVI bacia appassionatamente Ahmed el Tayyeb, imam della moschea di Al Ahzar del Cairo. Quasi una citazione, elevata all’ennesima potenza e aggiornata al confronto interreligioso, dello scambio di effusioni tra un prete e una suora immortalato da Oliviero Toscani nel 1991.
“Se l’amore globale rimane una sia pur condivisibile utopia, l’invito a
AGGIORNAMENTO: In serata, dopo le proteste del Vaticano (“un uso del tutto inaccettabile dell’immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale”) e di Al-Azhar (“è un modo assurdo di esercitare la libertà di pensiero” ha detto il consigliere per il dialogo religioso della moschea) , Benetton ha annunciato il ritiro delle immagini del bacio tra Benedetto XVI e Ahmed el Tayyeb.
“Ribadiamo che il senso di questa campagna e’ esclusivamente combattere la cultura dell’odio in ogni sua forma –ha dichiarato un portavoce del gruppo – Siamo perciò dispiaciuti che l’utilizzo dell’immagine del Papa e dell’Imam abbia così urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare questa immagine da ogni pubblicazione”.
EP