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Il Papa: “Migrazioni punta dell’iceberg, il problema è il dio denaro”

“Sistema socioeconomico cattivo, ingiusto. Conventi accolgano, se sono hotel paghino le tasse”

 

Città del Vaticano – 14 settembre 2015 – Profughi e migranti che stanno arrivano in Europa sono “povera gente che fugge dalla guerra, che scappa dalla fame” e rappresentano “la punta di un iceberg”. “La causa dominante è un sistema socioeconomico cattivo, ingiusto”. 

Papa Francesco torna a parlare di migrazioni invitando a guardare a cosa spinge tante persone a lasciare le loro case. E condanna un mondo dove “il centro non è più la persona. Il sistema economico dominante mette al centro il dio denaro, è l’idolo di moda”. “Il 17 per cento della popolazione del mondo detiene l’80 per cento della ricchezza”.

Intervistato dall’ emittente portoghese “Radio Renascenca”, il pontefice ha ribadito la necessità di accogliere, prendendo ad esempio la “sua” Argentina, nazione di immigrati, dove arrivò dall’Italia anche la famiglia Bergoglio. Quindi ha ricordato il suo invito alle parrocchie a dare ospitalità ai profughi. 

“Quando dico che una parrocchia deve accogliere una famiglia, non intendo che per forza – ha sottolineato il Papa – debbano andare a vivere in canonica, ma che la comunità parrocchiale cerchi un posto, un angoletto per fare un piccolo appartamento o, nel peggiore dei casi, si organizzi per affittare un appartamento modesto per quella famiglia, ma che abbiano un tetto, che vengano accolti e vengano inseriti nella comunità”. 

“Ci sono conventi – ha ricordato Francesco – che sono quasi vuoti.  Alcune congregazioni dicono: no, ora che il convento è vuoto, faremo un hotel, un albergo, e possiamo ricevere gente, e con cio’ ci manteniamo e guadagniamo denaro. Bene, se desideri questo paga le imposte. Un collegio religioso è esente dalle imposte perché religioso, pero’ se lavora come un hotel che paghi le imposte come chiunque altro. Altrimenti l’affare non e’ molto sano”.

 

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