Il settimanale satirico immaginava un futuro da stupratore per il bambino annegato nell’Egeo. Dalla Giordania arriva una controvignetta, con le parole della regina Rania
Roma – 18 gennaio 2016 – La morte del piccolo Aylan, il bambino siriano annegato nell’Egeo mentre fuggiva dalla guerra, ha scosso la coscienza dell’Europa, ma è diventata anche oggetto di satira.
Il giornale francese Charlie Hebdo qualche girono fa ha infatti pubblicato una vignetta nella quale si chiedeva che cosa sarebbe diventato Aylan se fosse cresciuto. La terribile risposta: sarebbe diventato un ”molestatore di sederi in Germania”, raffigurato con il muso di un maiale.
Abdullah Kurdi, padre di Aylan, ha definito quella vignetta “inumana e immorale” e l’ha paragonata alle azioni di “terroristi e criminali di guerra”. Il disegnatore giordano Osama Hajjaj ha invece voluto rispondere con un’altra vignetta, nella quale Aylan, anche in questo caso sfuggito alla morte e diventato grande, indossa il camice di un medico.
La controvignetta sta facendo il giro del mondo grazie alla regina Rania di Giordania, che l’ha rilanciata sul suo account Tweeter, commentando: “Avrebbe potuto diventare un dottore, un insegnante, un padre affettuoso…”