Roma – 26 marzo 2013 – Le posizioni di Grillo sull’immigrazione? Non sono divertenti.
Parola di Bernd Schlömer, leader del Piratenpartei tedesco. Il partito, che nel suo programma insiste su reddito di cittadinanza, ecologia, trasparenza e partecipazione tramite il web, ha più di un punto in comune con il Movimento 5 Stelle, e dopo essersi affermato negli scorsi anni a livello locale in diversi lander, potrebbe essere la rivelazione delle elezioni politiche che quest’anno ridisegneranno il Bundestag.
Intervistato oggi da La Stampa, Schlömer non risparmia critiche a Beppe Grillo. “Forse le intenzioni sono buone – dice – Ma se Grillo non vuole un partito democratico, l’unica alternativa è la struttura autoritaria. Credo che dovrebbe ascoltare di più le voci all’interno del movimento e, anziché dirigere un fan club, trovare alternative ai partiti senza perdere di vista la democrazia”.
“Ho letto il programma del partito di Beppe Grillo, sembra interessante. Ma è stato scritto davvero dagli attivisti?” chiede il leader di Piratenpartei. “Come si fa a credere che non sia solo un pezzo di carta. So di alcuni gruppi locali che per gestire i loro processi decisionali utilizzano il Liquid Feedback [un software libero per presentare opinioni, discuterle e votarle all’interno di una comunità ndr]. Mi chiedo allora perché non sia stato fatto lo stesso per il programma nazionale”.
E, sempre parlando di Grillo, dice: “Non ho trovato divertenti alcune sue esternazioni sull’immigrazione. E nemmeno l’apertura a frange di estrema destra”. “Il solo fatto che in campagna elettorale Grillo abbia strizzato l’occhio a Casapound –aggiunge – rappresenta la garanzia che una collaborazione con il M5S sarà estremamente difficile”.
Leggi anche:
Grillo, gli ebrei, il fascismo e gli immigrati