Il Capo dello Stato alla radio. "Cooperazione con gli Stati in cui la criminalità romena crea problemi" Bucarest – 6 maggio 2008 – In Romania “non c’è alcun politico” disposto ad accettare la possibilità che ai cittadini romeni “vengano imposte restrizioni alla libera circolazione nel territorio europeo”.
Lo ha detto oggi il presidente della repubblica romena, Traian Basescu ai microfoni della radio statale Romania Actualitati. Una risposta indiretta alle proposte di rinegoziare la libera circolazione avanzate nei giorni scorsi da Umberto Bossi e Gianfranco Fini.
Riferendosi ai recenti episodi di cronaca nera che in Italia hanno avuto per protagonisti dei cittadini romeni, Basescu ha detto anche che Bucarest deve “individuare insieme agli Stati colpiti” le soluzioni ”volte a diminuire la criminalità generata dai romeni all’estero”.
il Capo dello Stato ha rilevato quanto sia “difficile assumere una posizione che ci metta in una luce favorevole nel dialogo con i partner italiani, quando accadono simili vicende, che sono realtà e non supposizioni”. “Nel momento in cui, in un dialogo con le massime cariche, ti viene messa una simile lista sul tavolo, come politico e rappresentante del tuo Paese hai un handicap nelle conversazioni con le autorità dell’altro Stato”.
Basescu trova difficile spiegare l’efferatezza di alcuni connazionali, soprattutto perchè “ci autodefiniamo un popolo tollerante, che comprende il prossimo”, e ha indicato in una diffusa educazione una delle soluzioni per porre fine al fenomeno della criminalità. “Per ora – ha concluso –la cosa più importante da fare è la buona cooperazione con gli Stati in cui i romeni creano dei problemi”.