Il regista Masset-Depasse . “Nei centri di accoglienza trattamenti disumani verso i clandestini”
Roma – 18 novembre 2010 – Uscirà domani nelle sale cinematografiche italiane “Illègal” il film documentario del regista belga Olivier Masset-Depasse che denuncia le barbarie nei Cie in Europa.
Nella sua pellicola Debasse, racconta la storia di una fuggitiva bielorussa che si rifugia in Belgio ma viene scoperta e trasferita in un centro di identificazione ed espulsione ma non prima di aver messo in salvo il figlio.
La pellicola denuncia le violenze e le ingiustizie subite dai trattenuti nei centri di accoglienza; al punto che il regista, in una intervista al Corriere della Sera, si chiede “Cos’è davvero illegale? Essere clandestini o trattare in modo disumano degli esseri umani?”
Il film documentario di Masset-Debasse ha già riscosso un grande successo al Quizaine di Cannes, è stato candidato all’Oscar in Belgio ed è stato proiettato più volte al Parlamento europeo per la sua importante denuncia sociale.
Nell’intervista al Corriere, il regista belga fa anche autocritica al proprio paese, ricordando come Bruxelles è stato condannato quattro volte dalla Corte europea per i diritti dell’uomo, per il trattamento disumano e degradante contro gli immigrati. “Purtroppo – prosegue Masset-Debasse – anche in Francia e in Italia la situazione è più o meno simile. Io non sono un militante ne sono schierato politicamente – aggiunge il regista – ma dopo aver visitato uno di quei centri ho sentito il bisogno di raccontare a tutti cosa accade li dentro”.
M. I.
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