E’ emerso nel workshop dell’ Organizzazione Internazionale del Lavoro Torino, 31 maggio 2010 – Ripensare le politiche migratorie, favorendo l’immigrazione temporanea corredata da maggiori protezioni sociali.
La sollecitazione ad un nuovo approccio all’immigrazione straniera, che punti a mettere insieme domanda e offerta, evitando cosi’ il rischio che continui a crescere il numero di coloro che lasciano definitivamente il loro paese di origine in cerca di lavoro, e’ emersa nel corso della prima giornata del workshop dedicato alle migrazioni internazionali e lavoro in corso all’Ilo di Torino, al quale e’ intervenuto anche il sottosegretario all’Interno, Michelino Davico.
Sottolineando che per effetto della crisi economica tutti i paesi europei stanno diventando piu’ selettivi in tema di immigrazione con la consenguenza che anche tra stranieri e’ cresciuta la disoccupazione e la marginalita’, Alessandra Venturini, docente universitaria dell’ateneo torinese e consulente Ilo, ha evidenziato i tre pilastri su cui dovrebbero poggiare le politiche migratorie: favorire l’integrazione di chi gia’ si trova lontano dal proprio paese d’orgine e vi restera’ anche in futuro, incentivare l’immigrazione temporanea incrementando le protezioni sociali e puntare su un’immigrazione piu’ qualificata, in grado di rispondere meglio alle esigenze del mercato.