Roma, 11 giu. - (Adnkronos) – L’integrazione e la coesione sociale, la partecipazione, le seconde generazioni. Sono le questioni prioritarie, spiega l’Anci, da prendere in considerazione quando si affronta il tema del diritto di cittadinanza per gli stranieri e sono queste, infatti, le priorita’ dei territori. In vista dell’esame delle proposte di legge sulle nuove norme per la cittadinanza l’Associazione, rappresentata dal presidente della Commissione Welfare Giacomo Bazzoni, ha consegnato una memoria alla Commissione Affari costituzionali della Camera, che oggi in audizione ha sentito i rappresentanti delle piu’ importanti associazioni coinvolte sul tema. L’Anci fa notare innanzitutto che ”la dimensione locale e’ quella che rende concreti i processi d’integrazione”, e che per questo motivo ”la riforma dei percorsi di accesso alla cittadinanza e’ di forte interesse per i Comuni italiani, che manifestano nell’operato quotidiano il loro impegno in quest’ambito”. Il documento si concentra in modo particolare sul tema delle seconde generazioni, che ”costituiscono una ‘categoria sociale’ cruciale: si trovano infatti – fa notare l’Anci – nella posizione di poter mediare tra culture diverse e realizzare quei legami tra comunita’ di origine e popolazione autoctona che facilitano la convivenza a vantaggio di tutti”. Sta innanzitutto nell’integrazione delle seconde generazioni, per l’Anci, ”il passaggio chiave che rappresenta la titolarita’ della cittadinanza ai fini del pieno inserimento nella collettivita’. Chi e’ cresciuto, se non addirittura nato in Italia, se ne sente parte per aver sviluppato l’istinto, la consapevolezza e la dignita’ di appartenere a questo Paese”, afferma il documento dell’Associazione.
IMMIGRATI: ANCI ALLA CAMERA, NUOVE NORME SU CITTADINANZA PUNTINO SU INTEGRAZIONE
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