Roma, 17 mar. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Nel 2007 i ricoveri nel Lazio per i cittadini in possesso del tesserino ‘Stranieri temporaneamente presenti’ (Stp) non sono arrivati nemmeno all’1% dei ricoveri totali. E’ solo uno dei dati diffusi oggi da Laziosanita’-Agenzia di sanita’ pubblica (Asp) durante una conferenza organizzata all’ospedale San Camillo di Roma dalle associazioni di medici per protestare contro il provvedimento in discussione alla Camera che, se approvato, darebbe la possibilita’ a medici e infermieri di denunciare stranieri irregolari che ricevono cure sanitarie.
Nel 2007, il Lazio ha fornito poco piu’ di un milione di ricoveri a cittadini italiani e stranieri provenienti da Paesi a sviluppo avanzato (pari al 94,23% del totale). Altre 50 mila degenze hanno riguardato stranieri arrivati da Paesi a forte pressione migratoria (4,84%). Gli Stp hanno inciso solo per lo 0,93%, con 10.012 ricoveri effettuati. Di questi, 4.095 hanno riguardato gli uomini e 5.917 le donne. Tra i primi le principali cause di arrivo in ospedale sono i traumi (30%), malattie all’apparato digerente (12%) e patologie infettive (10%).
Nel gentil sesso sono invece predominanti (50% circa) i ricoveri legati alla salute riproduttiva come gravidanza, parto, puerperio e interruzione volontaria di gravidanza. "Questi dati – sottolinea Esterino Montino, vicepresidente della Regione Lazio intervenuto alla conferenza e al fianco della protesta delle associazione mediche – dimostrano che non e’ vero quello che si dice sul provvedimento, ovvero che i conti della sanita’ si riequilibreranno. In verita’ i ricoveri sugli immigrati temporanei – conclude – non arrivano nemmeno all’1% del totale".