Ancona, 3 lug. – (Adnkronos) – ”Non posso che condividere l’opinione di chi ritiene che questa nuova legge accrescera’ la situazione di precarieta’ e peggiorera’ le condizioni di vita di chi gia’ e’ debole”. Lo afferma l’assessore regionale ai Servizi sociali e all’Immigrazione, Marco Amagliani, esprimendo la sua contrarieta’ e preoccupazione di fronte alla definitiva approvazione del Ddl sicurezza che, tra i punti salienti, introduce il reato di immigrazione clandestina e da’ la possibilita’ di organizzare le ronde di volontari in citta’.
”Si tratta di un provvedimento – commenta Amagliani in una nota – che contrasta con i piu’ basilari principi umanitari di accoglienza e aiuto verso chi soffre e che arrechera’ danno a chi si trova gia’ in condizioni di vita disperate. Non a caso, lo stesso Vaticano, per voce di monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti, ha espresso una viva condanna nei confronti della legge. Accanto a lui, numerose altre personalita’ e associazioni del mondo cattolico, intellettuale e laico hanno fatto sentire il loro giudizio negativo”.
Secondo Amagliani, ”le ronde stesse testimoniano un imbarbarimento sociale che riporta a una dimensione privata il rispetto di regole di convivenza comune. Dietro il fenomeno dell’immigrazione, si nasconde spesso il dramma di persone che fuggono dalla miseria, dall’oppressione, dalle guerre. Come ha dichiarato don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, questa e’ una legge che ci porta indietro nel tempo e invece di far progredire questo Paese verso l’integrazione e la condivisione di valori, lo richiude su se stesso. E’ un errore che la politica non puo’ permettersi di fare se vogliamo essere un Paese che guarda al futuro”.