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Amburgo, 28 mag. (Adnkronos/Dpa) – Il governo italiano avrebbe
pagato centinaia di rifugiati africani per incoraggiarli a lasciare il
Paese e proseguire verso altre destinazioni, come la Germania. E'
quanto affermano le autorita' di Amburgo responsabili del welfare e
dell'immigrazione. Circa 300 persone, uomini e donne, provenienti da
Libia, Ghana e Togo sono finiti ad Amburgo, accampati in una piazza,
nonostante la loro assistenza fosse di competenza delle autorita'
italiane, afferma il responsabile degli Affari sociali della
citta'-stato, Detlef Scheele. Secondo l'esponente socialdemocratico, i
profughi, non disponendo dei permessi di soggiorno e di lavoro, non
possono accedere ai servizi di alloggio e assistenza sociale in
Germania. Il governo cittadino sta cercando di organizzare gli aiuti e
le modalita' per accogliere le centinaia di africani, ha spiegato
ancora Sheele, "ma sarebbe da irresponsabili creare false aspettative.
L'unica opzione e' il viaggio di ritorno".
Il ministero dell'Interno tedesco a marzo ha inviato una lettera
ai 16 Laender avvertendoli che il governo italiano avrebbe pagato fino
a 500 euro a ciascun rifugiato che accettava di lasciare il Paese.
Secondo il documento, al quale l'agenzia Dpa ha avuto accesso,
l'Italia ha anche offerto ai rifugiati un permesso di soggiorno valido
per tre mesi, per permettere loro di spostarsi all'interno dei Paesi
dell'area Schengen, per i quali non e' previsto alcun controllo alle
frontiere.
(Mli/Opr/Adnkronos)
28-MAG-13 18:03