Elvio Pasca
Bruxelles, 20 apr. (Adnkronos/Aki) – Grazie all’Italia per avere
accolto i clandestini rimasti per giorni in mare a bordo del cargo
turco ‘Pinar’ in attesa di accoglienza, ma serve piu’ solidarieta’ da
parte dell’Unione europea e dei singoli Stati membri. E’ il commento
sull’ultima vicenda felicemente conclusasi da parte del commissario
europeo alla Giustizia Jacques Barrot da Bruxelles, "Ringrazio
l’Italia -ha detto- per aver accolto i migranti, sono molto lieto che
si trovino ora in sicurezza" a Lampedusa.
Barrot ha sottolineato il "ruolo di mediazione" del presidente
della Commissione Jose’ Manuel Barroso, ed ha ricordato di avere avuto
egli stesso conversazioni telefoniche con i premier di Italia e Malta.
"Tuttavia -ha sottolineato- il problema resta, nel senso anzitutto che
serve una solidarieta’ concreta molto piu’ efficace".
Barrot a Bruxelles ha sottolineato che la
solidarieta’ e’ necessaria su due fronti. Prima di tutto, ha detto,
"occorre che l’Ue in quanto unione sostenga la politica di
cooperazione" anzitutto con i paesi di transito, citando Egitto, Libia
e Tunisia. "Se l’Ue -ha sottolineato il commissario- si impegna essa
stessa sara’ piu’ facile ottenere una cooperazione piu’ efficace per
fermare l’azione dei trafficanti, ma anche ottenere una maggiore
cooperazione con i paesi di origine".
L’altro fronte e’ quello dei singoli Stati, "gli Stati membri
non esposti -ha spiegato Barrot- potrebbero assumersi parte del
fardello, almeno di quanti sono stati gia’ dichiarati rifugiati, i
quali potrebbero essere accolti in paesi diversi da quelli di arrivo".
Secondo il commissario, insomma, "occorre che gli altri Paesi si
rendano conto della situazione" che devono fronteggiare gli Stati piu’
esposti ai flussi di clandestini. Tuttavia, Barrot ha ammesso che "non
e’ facile convincere i governi soprattutto in questa situazione di
crisi economica".
