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IMMIGRATI: BARROT, NEI PROSSIMI MESI FORTE AUMENTO FLUSSI VERSO ITALIA =

  ‘IMPATTO DIRETTO DA CRISI ECONOMICA IN AFRICA’

   
      Bruxelles, 18 mar.- (Adnkronos/Aki)- I primi effetti della crisi
economica nel continente africano comporteranno nei prossimi mesi un
forte aumento dell’immigrazione clandestina alle frontiere meridionali
dell’Unione europea, in particolare in Italia e a Malta. A lanciare
l’allarme, e’ il vicepresidente della Commissione europea e
commissario per Giustizia, Liberta’ e Sicurezza, Jacques Barrot, in
una nota interna destinata agli altri 26 commissari Ue a Bruxelles, di
cui ADNKRONOS International anticipa il contenuto.

      "Anche se il flusso di immigrati clandestini per via marittima
ha smesso oggi di essere un fenomeno ‘estivo’, e’ probabile che nei
prossimi mesi la pressione aumenti in modo significativo", avverte
Barrot nel resoconto interno del suo recente viaggio in Italia e a
Malta.

      In particolare, secondo il responsabile Ue,"l’aggravarsi della
crisi economica e i suoi primi effetti reali in Africa avranno un
impatto diretto sulle categorie di popolazione piu’ inclini
all’immigrazione (uomini e donne in buona salute, giovani,
relativamente istruiti ma senza prospettive di breve e medio
termine)".

Nel documento, Barrot insiste quindi
sull’esigenza di fornire ai Paesi piu’ esposti ai flussi migratori, in
particolare Italia e Malta ma anche Spagna, Grecia, Cipro, "una
risposta congiunta e uno maggiore sforzo di solidarieta’ al livello
dell’Unione. La frontiera meridionale marittima dell’Unione – ricorda
il responsabile Ue – non e’ solo la porta d’accesso per questi Paesi
ma per l’Europa intera".

      Insomma, taglia corto Barrot, "queste sfide hanno bisogno di una
risposta globale e un’iniziativa politica forte". "Serve maggiore
solidarieta’ con questi Stati membri, sia per far fronte a queste
sfide importante, sia per garantire condizioni di accoglienza
dignitose e umane a queste persone", conclude Barrot ricordando che
"questa solidarieta’ passa in primo luogo dal finanziamento
comunitario, che deve continuare a sostenere l’Italia e Malta nei loro
sforzi di accoglienza

Il responsabile di Bruxelles ricorda quindi che
nel corso della sua visita le autorita’ maltesi e italiane hanno
chiesto un potenziamento dell’azione di Frontex, l’agenzia per il
controllo delle Frontiere esterne dell’Ue. Ed e’ proprio in questo
contesto che Barrot propone la "creazione di antenne locali di Frontex
nelle regioni piu’ colpite dai flussi migratori marittimi".

      Quanto alla Libia, principale punto di partenza degli immigrati
irregolari, Barrot suggerisce di lanciare "un sistema di sorveglianza
sulle frontiere meridionali libiche, coordinato con il pattugliamento
congiunto delle sue acque territoriali". Per ridurre il carico
migratorio sui Paesi dell’Europa meridionale, conclude il commissario,
e’ anche "essenziale proseguire, approfondire, e sviluppare la
cooperazione con i Paesi di origine e di transito".

     
(Pal/Gs/Adnkronos)
18-MAR-09 16:26
 

 

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